esami universitari

Esami universitari: l’abito fa il monaco!

Ed eccoci ad un altro appuntamento della rubrica “Imparare ad Imparare”.

In vista di un esame universitario tra una perplessità del tipo “Sarà il caso che stasera  non esca, meglio studiare ancora” e la preoccupazione su possibili buchi nella preparazione, finiamo spesso con il dimenticare che anche il look gioca la sua parte in sede d’esame.

Naturalmente proprio la preparazione all’esame universitario è essenziale. Ma sapevi che ”NON C’E’ UNA SECONDA OPPORTUNITA’ PER FARE UNA BUONA PRIMA IMPRESSIONE?” e che quindi è altrettanto importante anche il modo in cui ci si presenta all’esame? Ricorda, la cura della persona non può essere un optional. Perché quello che i sensi avvertono nei primi 7 secondi riguardo il nostro aspetto, può influenzare il risultato finale.

Quali sono i look da evitare al momento dell’esame universitario?

Ecco alcuni suggerimenti:

  • NO ai pantaloncini, scarpe da ginnastica e magliette a mezzemaniche.
  • NO ai maglioni felpati, mollettoni giganti e salopette di jeans, saranno anche comodi, ma non fanno emergere la tua professionalità.
  • NO agli abiti o oggetti scaramantici, come magliette, ciondoli giganteschi o strani portachiavi.
  •  NO alle camicie attillate, minigonne, scollature attillate. Non confondiamo l’università con la discoteca
  •  NO alle acconciature estreme, oggetti appariscenti, e abiti griffati. Non è un matrimonio, bensì una prova esame.

Qual è il look giusto per l’esame?

Essere SEMPLICI, è l’eleganza più naturale! Un normalissimo jeans o pantalone, una scarpa più carina, un maglioncino discreto oppure una camicia neutra, abbottonata al punto giusto. Questo senza alcun dubbio è l’abbigliamento perfetto per mettere il professore (e te) a suo agio e stimolarlo all’ascolto.

Ricorda, spesso le apparenze non ingannano per nulla. Anzi, il «look» è un indicatore prezioso dei tratti caratteriali e come diceva Coco Chanel “La semplicità è la nota fondamentale di ogni vera eleganza”.

 

Karina Tardino

Student Coach & Marketing Consultant

 

 

Tecniche SEO

Tecniche SEO: come essere visibili online

Conosci quali sono le principali Tecniche SEO? 

Se stai cercando che cos’è esattamente la SEO e quali sono le principali tecniche che vengono utilizzate, io posso aiutarti. Posso darti dei consigli pratici su come impostare una valida strategia SEO efficace.

Facciamo un piccolo passo indietro, altrimenti è difficile riuscire a centrare a pieno il significato di questa strategia.

La SEO, è una strategia molto diffusa nel campo del digital marketing per aumentare o potenziare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca. 

Quando senti parlare di “ottimizzazione per i motori di ricerca” devi sapere che: 

  • Tra le varie tecniche SEO più diffuse, troviamo l’ottimizzazione per i motori di ricerca. Quest’attività rappresenta l’insieme di azioni che vengono applicate su un sito web per riuscire a posizionarlo tra le prime pagine dei motori di ricerca. Facciamo un esempio, quando hai bisogno di un dato o di informazioni specifiche online vai mai dopo la prima pagina?. In genere un utente anche per una questione di credibilità e affidabilità, non raggiunge mai la seconda pagina su Google. Le tecniche SEO, prevedono di raggiungere esattamente questo obiettivo. 
  • L’ottimizzazione per i motori di ricerca si divide in 2: on-site e off-site .

Tecniche SEO on-site: ecco quali sono le prime cose da fare

Così come ti ho appena detto, possiamo suddividere le tecniche SEO le possiamo suddividere in due: on-site e off-site. 

Inoltre, anche se quasi tutte le attività SEO sono soggette ai continui cambiamenti da parte degli algoritmi. Alcune tecniche SEO costituiscono best pratices tutt’ora valide.

Ecco le principali tecniche SEO che bisogna applicare su un sito web

  • Inserimento di keyword nel tag title (titolo SEO) questo permetterà a Google di capire meglio di cosa parla il tuo sito web e tutte le pagine presenti su di esso. 
  • Metadescrizione in ogni pagina con keyword principale all’interno. Ti può sembrare una banalità ma invece inserire le metadescrizioni su ogni pagina presente sul tuo sito web è fondamentale. In questo modo sia Google ha più dati per comprendere meglio di cosa ti occupi ma anche gli utenti saranno più invogliati a cliccarci sopra. 

tecniche SEO

Questa immagine appena mostrata è un esempio di che cos’è il titolo SEO e cos’è la metadescrizione. 

  • Inserisci keyword all’interno del testo che siano descrittive e pertinenti al contenuto presente, in questo modo avrai molte più possibilità di posizionare il tuo sito web.
  • Ottimizza tutte le immagini presenti descrivendole con alt text pertinente. 
  •  Inserisci link interni che collegano i tuoi contenuti ad altri presenti nel tuo sito.
  • Utilizza elenchi punteggiati all’interno dei tuoi testi. 

Queste principali tecniche SEO ti cui ti ho parlato, ti serviranno per riuscire a rendere il tuo sito più visibile online. Sicuramente la SEO è una strategia apparentemente complessa, ma esistono innumerevoli soluzioni come quelle che ti ho indicato, che possono aiutarti. 

Perché le tecniche SEO ti servono nella tua strategia di web marketing?

Le tecniche SEO come ti ho spiegato, servono per rendere il tuo sito web e di conseguenza i tuoi prodotti o servizi visibili agli utenti. C’è da dire però che tutte le strategie digitali, devono essere fatte in modo strategico. Questo significa che la regola win-win ha molto più senso se si utilizzano nel modo corretto tutti i canali e strumenti digitali. La SEO, è sicuramente una delle tante strategie che si possono applicare ma è fondamentale che la comunicazione che ogni azienda o business online adotta sia integrata tra i vari canali. 

Ti sto dicendo questo perché è fondamentale avere un sito web indicizzato sui motori di ricerca, strutturato nel modo giusto e appetibile da parte dei consumatori. Ma allo stesso tempo è ugualmente importante sapere come comunicare online e qual è il modo giusto per usare i canali digitali. 

Se hai bisogno di una mano per rendere il tuo sito visibile online contattami +39 3452283518 oppure mandami un’email a micaelagenito@ramitalia.it sarò lieta di aiutarti. 

 

 

Micaela Genito

Digital Strategist & seo specialist

 

tecniche di stampa

Le principali tecniche di stampa che devi assolutamente conoscere

Esiste una grande varietà di tecniche di stampa, conoscerle ci può aiutare a prevedere l’effetto finale e a capire qual è da preferire in termini di costo e fattibilità.

Vediamole nel dettaglio:

STAMPA OFFSET

La stampa offset è una tecnica di stampa indiretta infatti l’inchiostro non viene trasferito direttamente dalla lastra di stampa sulla superficie da stampare ma passa attraverso un rullo di silicone.

Si utilizza come matrice un foglio di alluminio che viene bagnato con inchiostri a base d’acqua, che si fissano bene sull’alluminio non trattato.

Questo procedimento consente un’altissima qualità e definizione di stampa oltre che un’ottima resa su materiali delicati.

 

La stampa offset è utilizzata molto di frequente per grandi e grandissime tirature.

 

 

Vantaggi e svantaggi della stampa offset

 • VANTAGGI

Precisione, che tra l’altro si mantiene anche con grandi tirature, dal momento che la lastra di alluminio viene a contatto solo con il rullo di silicone, quindi non viene danneggiata dall’uso.

Inoltre, come già accennato, è una tecnica che si adatta molto bene a materiali delicati o con texture particolari.

 • SVANTAGGI

Non è possibile utilizzare una grande quantità d’inchiostro.

Dal momento che si tratta di un inchiostro ad acqua una quantità eccessiva potrebbe bagnare il foglio.

Inoltre si tratta comunque di una tecnica di stampa che richiede la realizzazione di una matrice per ogni progetto.

Questo la rende quindi particolarmente adatta a grandi tirature.

 

Le macchine offset si dividono in due famiglie:

  • macchine a foglio (offset-piana); dotate di una buona flessibilità gestionale e di alta qualità di stampa, soffrono di alti costi di gestione e bassa produttività.
  • macchine a bobina (roto-offset); forniscono stampati di qualità sensibilmente inferiore, ma posseggono maggior produttività e minori costi di gestione rapportati alla produzione..

 

STAMPA DIGITALE

La tecnica di stampa con cui abbiamo a che fare più spesso.

La stampa digitale è un processo di stampa senza lastre o altri processi di lavorazione.

La forma da stampare viene generata attraverso processi elettronici e impressa direttamente sul supporto da stampare

Dalle nostre stampanti di casa alle fotocopiatrici dell’ufficio, tutto è stampa digitale.

La stampa digitale non richiede alcuna matrice.

Per questo si tratta della tecnica migliore per tutti i progetti che richiedono tirature di pochissime copie, o persino prodotti personalizzati.

All’interno di questa macro-categoria si distinguono due tipologie di tecnica di stampa digitale, in base al tipo di inchiostro che viene utilizzato:

 

  • Stampa a toner
  • Stampa a getto d’inchiostro

 

Stampa digitale a toner

Questa tecnologia si basa sull’utilizzo di un inchiostro in polvere che viene attratto da rulli elettrostatici o dal raggio laser, e quindi si deposita sulla carta, o su altre superfici .
A questo punto il toner viene fissato con un trattamento termico.

Questa tecnologia è capace di offrire buoni risultati a prezzicontenuti anche per piccole o piccolissime tirature.

Un limite di questa tecnica di cui tenere conto è la scarsa resistenza ai solventi chimici: dal momento che l’inchiostro non viene assorbito dalla carta risulta più sensibile ad alcune sostanze ed è quindi preferibile evitare questa tecnica per prodotti che possono venire a contatto con solventi.

 

Stampa digitale a getto d’inchiostro

Questa tecnologia utilizza inchiostro liquido, che viene rilasciato da una testina che si muove sulla superficie da stampare.

Le macchine a getto d’inchiostro sono moltolente e questo rende questa tipologia di stampa abbastanza costosa.

I risultati sono di qualità molto alta ed è possibile realizzare con il getto d’inchiostro prodotti di grandissime dimensioni, cosa impossibile da ottenere con altre tecniche di stampa.

Si adatta quindi in maniera perfetta a prodotti da realizzare in tirature molto basse che però richiedono una notevole qualità.

 

SERIGRAFIA

La stampa serigrafica si ottiene grazie a un tessuto, spesso in poliestere, che viene teso su un telaio in legno o metallo.

In questo modo si ottiene la matrice.

le parti  in cui non deve passare l’inchiostro, vengono trattate con fotoemulsioni che rendono il tessuto impermeabile. Il telaio viene poi poggiato sul supporto di stampa e inchiostrato: l’inchiostro attraversa il tessuto nei punti in cui non è stato trattato e va a depositarsi correttamente sull’area di stampa.

La stampa serigrafia permette di stampare un solo colore alla volta, e per ogni colore è necessario realizzare un’apposita matrice.

Si tratta quindi di una tecnica molto costosaper basse tirature, che invece è più indicata quando dobbiamo stampare prodotti in un elevato numero di copie.

Può essere utilizzata su una grandissima varietà di supporti, come scarpe, borse, penne, etc.

 

 

Come scegliere quale tecnica di stampa utilizzare?

Innanzitutto bisogna considerare alcuni fattori:

  • 1. Il tipo di materiale scelto su cui stampare
  • 2. La tiratura

Ci sono, infatti, alcune tecnologie come la stampa digitale che danno il meglio su piccole tirature, a livello di costo.

Altre, invece, come la stampa offset, diventano convenienti quando si devono stampare grandi tirature.

  • 3. L’area da stampare

Quando si stampa qualcosa di grandi dimensioni (striscioni per palazzi, bandiere, cartelloni), lo si stampa in piccole tirature e si predilige la stampa digitale.

Quando invece si vanno a stampare cartelloni pubblicitari si dovrà valutare entrambi i parametri (area da stampare e tiratura) insieme.

Ovviamente, per stampare in grandi dimensioni ci vogliono stampanti capaci di farlo.

  • 4. Qualità tipografica

Tutte le tecnologie di stampa sanno ovviamente stampare i caratteri tipografici, ma non con la stessa precisione e definizione.

Ad esempio, se devi stampare un libro di edizione scolastica oppure un catalogo annuale, quindi stampe di media qualità, la stampa digitale standard andrà benissimo.

Se devi stampare una brochure di qualità allora dovrai rivolgerti alla stampa offset oppure alle stampe digitali più moderne e di alta qualità.

  • 5. La presenza o meno di nobilitazioni

Le nobilitazioni sono quelle lavorazioni in cui vengono aggiunti strati di inchiostri speciali (metallizzati, glitterali, fluo, ecc) per dare risalto alla vista e/o al tatto ad alcuni elementi.

Se nel vostro progetto è pianificato l’utilizzo di nobilitazioni dovete ovviamente andare a selezionare stampatori e tecnologie di stampa che permettano l’applicazione di nobilitazioni.

  • 6. I tempi di realizzazione desiderati e il budget disponibile

la stampa digitale non richiede la produzione di matrici in metallo per stampare. Basta mandare il file alla stampante e si inizia a stampare subito.

Mentre invece la stampa offset ha bisogno della produzione delle matrici e quindi di almeno qualche ora per iniziare a stampare.

Ma questo non significa che la stampa digitale sia per forza meglio. Perché, come abbiamo visto prima, se la tiratura è elevata non conviene utilizzarla perché il costo per copia diventa elevatissimo.

scegliere la giusta tecnologia di stampa è un processo in cui bisogna districarsi tra tanti paletti, necessità e limiti.

Proprio per questo è importante, da un lato, affidarsi a professionisti stampatori che possano consigliarti le soluzioni migliori.

 

 

Mariasperanza Assini
Graphic Designer
mariasperanzaassini@ramitalia.it
333 3194535

 

 

Alcuni contenuti sono stati presi da www.grafigata.com

selezione del personale

Selezione del personale: le persone al centro

Il Capitale Umano è uno degli elementi più importanti che costituiscono un’azienda in termini di investimenti economici e di sviluppo. Il processo di selezione ha inizio quando in azienda si verifica uno stato di necessità che può essere ricondotto a dimissioni, licenziamenti, ampliamento dell’organico, mutamenti nell’assetto organizzativo che possono richiedere variazioni quantitative (numero delle risorse richieste) e qualitative (caratteristiche del personale).

OBIETTIVI DEL PROCESSO DI SELEZIONE

L’obiettivo della selezione, dunque, è quello di far affluire in azienda le risorse necessarie, in termini di quantità e qualità, ovvero trovare le risorse ideali che non solo abbiano le competenze per ricoprire una determinata posizione lavorativa, ma anche le potenzialità di crescere insieme all’azienda. È necessario quindi incrementare le competenze aziendali, allontanando i cosiddetti “Scollaboratori” ed inserendo i “Best Performers”.

LA SELEZIONE DEL PERSONALE COME PROCESSO BIDIREZIONALE

Fino a qualche settimana fa ho sperimentato questo processo esclusivamente come candidata. Da quando ho cominciato ad affiancare il team RAM ho avuto molto di constatare che il punto di vista del candidato e quello dell’imprenditore sono pressoché simili.

La fase di selezione è un processo di conoscenza e valutazione bilaterale: da un lato il candidato cerca un’azienda che possa soddisfare i propri bisogni, che creda in lui, che possa accompagnarlo nel percorso di crescita incrementando il proprio valore, che gli permetta di acquisire nuove competenze e abilità e che lo faccia sentire apprezzato in quanto parte dell’organizzazione stessa; dall’altro lato, l’azienda necessita di risorse che vogliano e sappiano crescere, che condividano la cultura propria dell’organizzazione, ovvero l’insieme di valori e credenze che caratterizzano il gruppo, ed è disponibile ad investire su di loro.

selezione del personale in azienda

È importante dunque trovare le persone giuste che condividano gli stessi sogni e la stessa visione. Si tratta di un percorso che ha inizio ancor prima di incontrare la persona in azienda e continua anche dopo il loro ingresso. 

IL FATTORE UMANO IN AZIENDA

Ogni risorsa umana, con il suo bagaglio di competenze e conoscenze, è dotata di un’unicità che produce un notevole vantaggio per l’azienda di cui fa parte. Il fattore umano infatti rappresenta una risorsa fondamentale per la qualità dell’organizzazione e anche come strumento competitivo per i risultati aziendali.

In questa prospettiva, il punto di equilibrio consiste nell’identificazione di un percorso comune di apprendimento che coinvolge tanto il candidato quanto l’azienda.

Con il meccanismo della selezione e poi il successivo inserimento, l’azienda dispone di molteplici risorse che, se correttamente gestite, possono condurre alla maturazione di un clima organizzativo favorevole alla coesistenza di interessi diversi.

Ad oggi, potendo fare un confronto tra il modo di vedere del candidato e quello dell’imprenditore, mi sento di affermare che la scelta, la condivisione, l’emozione e l’entusiasmo devono essere presenti in entrambi gli attori coinvolti.

Il candidato deve essere convinto della propria scelta, deve sentirsi soddisfatto di ciò che sta facendo e dall’altra parte l’imprenditore deve ricevere e dare fiducia alla nuova risorsa, supportandola nelle varie attività ed essere consapevole del valore di quella persona.

 

 

Fabiana Mancini 

Consulente Aziendale 

terzo appuntamento battipaglia

Dopo il “tutto pieno” di Battipaglia La Grande Sfida arriva a Bari

La terza tappa de La Grande Sfida in Tour a Battipaglia, nella suggestiva location dell’Hotel San Luca, è stata un grandissimo successo! Tantissimi partecipanti, momenti di grande condivisione e, come sempre, interessanti testimonianze dei nostri ospiti speciali.

In questo appuntamento sono intervenuti Giovanni Vannella, in rappresentanza di Manageritalia Campania che ha patrocinato l’evento, e due fantastici ospiti speciali, Agostino Sada di Diamante soc. coop. e Fabio D’Auria di Brew Company. Imprenditori che ci hanno raccontato le loro storie di successo e i “campioni” su cui hanno puntato per vincere le sfide più difficili.

la grande sfida battipaglia la grande sfida battipaglia la grande sfida battipaglia la grande sfida battipaglia

Prossima tappa… Bari!
Lunedì 25 ottobre
  
                                           

Se vuoi inoltre candidarti come relatore od organizzare anche Tu un evento La Grande Sfida sul tuo territorio o per la tua rete di relazioni con clienti e fornitori contattaci al 338 7410536.

 

la grande sfida battipaglia

 

Mariasperanza Assini
Graphic Designer
mariasperanzaassini@ramitalia.it
333 3194535

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Bla bla bla…there is not plan b

Quando si dice l’efficacia della comunicazione!

Greta ha compresso in una frasetta l’efficacia, la sfrontatezza e la convinzione di una categoria per molto tempo offuscata: i giovani.

Ed in effetti come darle torto di chiacchiere se ne sono fatte fin tante, “chiacchiere a riempimento” amo definirle, di quelle che servono per prender tempo o ancor peggio per distogliere l’attenzione sui veri perché.

Di fatto, per quanto illogico possa essere non provvedere alla salute del nostro pianeta, continuiamo a farci consapevolmente illudere da discorsi ricchi di giustifiche e rallentamenti. Una comunicazione che ha un unico vero “perché” quello di arrivare lentamente alla svolta che conviene a tutti ma non tutela gli interessi di pochi.

Ma chi forza la comunicazione, per quanto potere possa detenere, prima o poi inciampa, ed ecco che Greta, la ragazzina dal volto poco simpatico all’improvviso e con poche parole mette in riga tutti.

Ci serva da lezione!  

Ogni qual volta proviamo ad indorare la pillola semplicemente perché la scelta ovvia cozza con i nostri consolidati modi di fare.

E chi di noi non lo ha mai fatto?

C’è una naturale inerzia al cambiamento anche quando esso è ovvio e non più procrastinabile.

Ed oggi il periodo è particolarmente caldo in tal senso, tutti abbiamo chiara l’idea che viviamo un’epoca evolutiva, chiamiamola rivoluzione digitale, cambiamento o era 4.0; vero è che tra qualche anno tante cose che sino ad ora si son fatte difficilmente si faranno. E ben venga il contributo dei giovani, naturalmente protesi al nuovo, privi come sono di legami col passato.

Ma il motore dell’evoluzione restiamo anzitutto noi in età produttiva, noi che nati lavorativamente in un epoca ci troviamo oggi ad attraversare il confine per una dimensione nuova, e siamo sempre Noi che ben dobbiamo comprendere quale sarà la strada che imboccherà l’evoluzione.

Confesso che ci penso spesso, e credo che anche voi lo facciate.

A far l’imprenditore oggi, non è facile, certi del cambiamento, consapevoli che il mondo digitale ed anche il rispetto dell’ambiente saranno si condizionanti ma non unici attori dell’evoluzione, già perché’ la storia ci insegna, sono tante le variabili umane che condizioneranno le traiettorie possibili.

Ma come fare a comprendere la direzione da dare al nostro sviluppo? Simpaticamente ti dico non lo so, aggiungo anche che una buona analisi su cosa è accaduto in passato e cosa è importante oggi possa portarci ad esser più preparati a legger l’evoluzione in corso.

 Sull’argomento e mentre sto scrivendo questo articolo mi è venuta un’idea, proporrò con cadenza quindicinale, tematiche che possono aiutarci in tal senso, analisi di fallimenti storici o di intuiti esemplari, un percorso tra i se ed i perché sono accaduti determinati eventi per poi procedere ad una nostra lettura progettuale del futuro.

Si oramai la mia mente corre e già ti anticipo di cosa parleremo nel prossimo articolo: faremo focus sull’importanza della parola Smart.

Dai insieme sarà più facile preparaci alla navigazione di nuovi mari.

E proprio per contribuire alla crescita personale e al successo della tua Impresa abbiamo organizzato per questo mese di ottobre La Grande Sfida in Tour, quattro appuntamenti gratuiti dove Ram Consulting mette in campo i suoi migliori professionisti, le tecniche più innovative e le azioni di successo di imprenditori che hanno già vinto la loro grande sfida, per VINCERE INSIEME e realizzare il MIGLIORE ANNO di sempre!

 

 

Se vuoi inoltre candidarti come relatore od organizzare anche Tu un evento La Grande Sfida sul tuo territorio o per la tua rete di relazioni con clienti e fornitori, contattami direttamente al numero 338 4740981o scrivimi a marisamassaro@ramitalia.it per sapere come fare!

 

Marisa Massaro
Architetto e Brand Manager

marisamassaro@ramitalia.it
338 4740981

pasquale_Tavola disegno

Come sono messe le tue “palline”?

Nessuna facile allusione 😉 sto parlando di ciò che è accaduto nei giorni scorsi, che molti hanno definito incredibile (per efficacia e sinteticità) riferito all’intervento del Ceo di Google Sundar Pichai espresso in appena 60 secondi. La sua tesi è questa: “Immagina la tua vita come se fossero 5 palline da far girare in aria cercando di non farle cadere. Una di queste palline è di gomma, altre 4 sono di vetro: rappresentano il lavoro, la famiglia, la salute, gli amici, e l’anima. Il lavoro è la pallina di gomma.”

Quando una di quelle di vetro cade, va in frantumi, e non c’è modo di farla tornare come prima. Quella di gomma invece rimbalza, magari si allontana, ma puoi sempre recuperarla e sarà esattamente come prima.

La metafora ci indica la delicatezza di questi aspetti della nostra vita. Se non ce ne occupiamo, vanno in frantumi.

La pallina di gomma è il lavoro. A volte va in su, altre va in giù, si può cambiarlo, si può perderlo, ce lo si può inventare, una crisi, una pandemia può rallentarlo, ma in ogni caso il lavoro è lì. Se cade, si ricomincia da capo. Certo, può essere difficile, estremamente difficile e complicato, e quando capita che le cose vanno male, soprattutto se non ne hai colpa, ti ritrovi in un tunnel in cui non si vede la via di uscita. Ma pur sempre di un tunnel si tratta, e anche se non si vede, l’uscita c’è, perché come diciamo in RAM: “la vita non è ciò che ci accade…ma come rispondiamo a ciò che ci accade” e quindi anche se al lavoro ci rimangono solo dei limoni…possiamo sempre metterci a vendere limonate 😉 Se cade una palla di vetro no.

La pallina di vetro si crepa, si rompe, si danneggia. Può andare in mille frantumi. E quando succede, è successo.

Per questo è importante creare armonia fra vita e lavoro.
Il worklife balance, il bilanciamento tra vita e lavoro è uno dei tempi che sta riscuotendo più interesse all’evento “La Grande Sfida in Tour”. Il concetto è che se dedicassimo alle palline di vetro la stessa attenzione che dedichiamo a quella di gomma, probabilmente queste correrebbero meno il rischio di finire in frantumi. E quell’equilibrio è uno degli 11 Campioni necessari per far “rinascere o espandere il tuo Business”.Come sono messe le tue “palline”?

Non perdere l’occasione d’iscriverti all’ultima tappa campana dell’evento di Ram Consulting: La Grande Sfida in Tour, tra poche ore a Battipaglia con me, Dante Ruscello, Marketing & Innovation Manager di Ram Consulting e con ospiti d’eccezione, come imprenditori che stanno ottenendo grandi risultati anche in questi tempi così complicati.

 

Guarda alcune interviste della tappa di Caserta

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Se vuoi inoltre candidarti come relatore od organizzare anche Tu un evento La Grande Sfida sul tuo territorio o per la tua rete di relazioni con clienti e fornitori contattami direttamente al 335435785 o scrivimi a pasqualetardino@ramitalia.it sarò ben lieti di spiegarti come fare!

 

Pasquale Tardino
Formatore e Coach
pasqualetardino@ramitalia.it
335 435785

 

 

la grande sfida caserta

Avanti tutta verso Battipaglia e Bari… Il tour continua!

Si è conclusa anche la seconda tappa de La Grande Sfida in Tour a Caserta, anche in quest’occasione interessantissime testimonianze. I nostri imprenditori che continuano a raccontarci le loro sfide e i “campioni” su cui hanno puntato per superare anche i momenti più difficili.

Ti sei perso le prime due tappe?
Ti aspettiamo a Battipaglia e Bari!
Ven 15 ottobre               Lun 25 ottobre
BATTIPAGLIA               BARI
Se vuoi inoltre candidarti come relatore od organizzare anche Tu un evento La Grande Sfida sul tuo territorio o per la tua rete di relazioni con clienti e fornitori contattaci al 338 7410536.

 

Mariasperanza Assini
Graphic Designer
mariasperanzaassini@ramitalia.it
333 3194535

Comunicazione e marketing – L’arte di emozionare!

Sapevi che riuscire ad entrare in connessione con i propri clienti facendo leva sull’empatia, rende una strategia di marketing vincente?

Proprio così!

In una società in cui regnano sovrani individualismo e competizione, c’è bisogno di fermarsi un attimo e prendere il respiro. Abbiamo smesso di guardarci negli occhi.

Stiamo perdendo coscienza di ciò che rende unico al mondo ognuno di noi: l’empatia.

Ma cosa significa empatia?

Si tratta di una parola derivante dal greco empatéia (“en” dentro + “phatos” sentimento), significando appunto calarsi dentro l’altro, percependone i sentimenti come se fossero i propri.

Essere persone empatiche predispone la nostra sensibilità verso il cambiamento dello stato d’animo delle persone che ci circondano, comprendendone i sentimenti.

L’empatia ravviva i nostri sensi creando connessioni, favorendo l’aggregazione, la nascita di rapporti, la comunicazione interpersonale e la collaborazione.

L’empatia applicata alle strategie di marketing e comunicazione

Adottare uno stile di comunicazione empatico nel settore del marketing e della pubblicità è fondamentale per creare e mantenere attive le relazioni tra brand e cliente.

L’empatia è un valore aggiunto importantissimo per un brand, per questo..

STRATEGIA + EMPATIA = VITTORIA!

La vittoria equivale al posizionamento e alla fidelizzazione del cliente, perchè percepisce che i suoi bisogni e desideri vengono compresi e soddisfatti.

Daniel Goleman, padre della teoria dell’Intelligenza Emotiva, afferma:

“L’empatica ci consente di governare le emozioni e guidarle nelle direzioni più vantaggiose”.

Un sapiente uso della comunicazione empatica, infatti, permette ai brand di indirizzare le scelte d’acquisto di ogni cliente, poiché si evince una facilità nell’immedesimarsi nei consumatori, ascoltandoli e capendo a pieno come vogliono sentirsi durante l’utilizzo del prodotto o del servizio acquistato.

Parola chiave? ASCOLTARE

Saper ascoltare con attenzione ed interesse, è la base dell’empatia.

Un prodotto appena immesso sul mercato non basta più che sia bello, prezioso o unico. Deve innanzitutto donare benessere al consumatore attraverso la sua utilità, risolvendo un problema o soddisfando un bisogno. 

Individuare le emozioni del pubblico, imparare a ragionare attraverso la sua mente e percepire pienamente le sue esigenze, sono doti che aiutano le aziende nella creazione di un’offerta a 360°: dal design, alla comunicazione, alla vendita e alla fruibilità.

Non è più l’azienda a vendere, ma è il cliente che sceglie.

Il cliente è ormai protagonista del mercato. Proprio per questo necessita di una particolare attenzione mantenendo una presenza costante, rispondendo in maniera tempestiva a dubbi e richieste.

 

Web marketing ed empatia

Il web è divenuto ormai un impressionante moltiplicatore di emozioni. In particolar modo, i social network, hanno dato la possibilità agli utenti di sentirsi liberi esprimendo le proprie idee, condividendo stati d’animo e sentimenti.

Un’empatia che potremmo definire 2.0, dove diviene essenziale captare le emozioni nascoste dietro un’emoji, una fotografia o una frase!

Per costruire relazioni con il target a cui ci si rivolge, è importante creare e condividere contenuti empatici ed emozionali attraverso tecniche innovative di copywriting, content marketing e storytelling.

Le persone amano le storie vere, in cui poter rivivere e da cui poter trarre soluzioni per risolvere problemi e realizzare sogni. I contenuti freddi, puramente informativi, non attraggono più.

Un brand diventa memorabile non più per il valore dell’oggetto offerto, ma per il coinvolgimento che la sua storia offre.

Diventa essenziale raccontare non più per convincere, ma per creare nella mente dell’ascoltatore un legame forte, attraverso associazioni, ricordi e sensazioni che lo metteranno in condizione di avere una nuova concezione del prodotto di un qualsiasi brand.

E tu cosa ne pensi? I tuoi contenuti sono capaci di emozionare e parlare al cliente? La tua strategia di marketing è empatica?

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E proprio per contribuire al successo della tua Impresa abbiamo organizzato per questo mese di ottobre La Grande Sfida in Tour, quattro appuntamenti gratuiti dove Ram Consulting mette in campo i suoi migliori professionisti, le tecniche più innovative e le azioni di successo di imprenditori che hanno già vinto la loro grande sfida, per VINCERE INSIEME e realizzare il MIGLIORE ANNO di sempre!

 

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MANUELA

 

 

Manuela Cerulo

Graphic Designer

selezione personale

I 6 PRINCIPI DEL RECRUITMENT

Sai come  individuare i candidati di “TALENTO” che potranno fare la differenza per la tua azienda o attività?

La selezione del personale è la prima attività organizzativa di qualsiasi impresa che voglia espandersi sul mercato e ha delle regole ben precise. Per questo motivo, ne ho selezionate qui di seguito, le principali per te 😉

  1. CREA L’IDENTIKIT DEL CANDIDATO

Definisci in maniera chiara e dettagliata il profilo che stai cercando, i requisiti tecnici e personali che deve possedere, l’ambiente in cui si va ad inserire e l’offerta che vuoi proporre;

  1. CREA L’ANNUNCIO E DIFFONDILO

L’annuncio Efficace lo crei quando ti immedesimi nel tuo potenziale candidato e definisci: il Ruolo Accattivante, la Descrizione del ruolo e la Geocalizzazione, e fai attenzione alle Keywords.

  1. UTILIZZA LA FORZA DEI SOCIAL NETWORK

LinkedIn, Facebook, Instagram, YouTube… Insomma, cerca la tua azienda su Google e sui Social Network e rispondi a domande come: Si capisce di cosa tratta? Ci sono recensioni positive? Si capisce che cerchi personale?

  1. IL CURRICULUM VITAE È LA BROCHURE PERSONALE DEL CANDIDATO

Il 30% dei curricula contengono informazioni non corrette sulla preparazione e sull’addestramento del candidato. In questo modo si mettono in risalto solamente i lati positivi. Ma ricorda che il successo professionale di una persona dipende per il 75% dalle sue capacità personali e relazionali e per il 25% da quelle tecniche.

  1. COLLOQUIO A TUTTI I POTENZALI CANDIDATI

Preparati per il colloquio seguendo questa scaletta:

– Presentati al candidato;

– Analizza tutte le esperienze di lavoro (inizio/fine, tipo di lavoro, risultati, ragioni del cambiamento);

– Chiedi le referenze;

– Verifica la competenza tecnica;

– Verifica la motivazione;

– Presenta l’azienda come una grande opportunità;

  1. COLPO DI SCENA… IL NUOVO INSERITO SE NE VA!

Come hai gestito il tuo precedente collaboratore quando se ne andato?

Sappi che non è colpa del candidato bensì… di alcune tue idee virus, come: cercare il candidato perfetto, pensare di non aver tempo di seguirlo adeguatamente, pensare alla fine di non aver bisogno di nessuno, pensare che basta un buon candidato per svolgere al meglio la funzione proposta…etc.

Ricorda che chiunque assumerai, sarà la persona con la quale vivrai la visione della tua azienda.

Scrivici a selezione@ramitalia.it e chiedici come risolvere i tuoi problemi di ricerca ed inserimento dei talenti che faranno la differenza per te e la tua attività.

E proprio per contribuire al successo della tua Impresa abbiamo organizzato per questo mese di ottobre La Grande Sfida in Tour, quattro appuntamenti gratuiti dove Ram Consulting mette in campo i suoi migliori professionisti, le tecniche più innovative e le azioni di successo di imprenditori che hanno già vinto la loro grande sfida, per VINCERE INSIEME e realizzare il MIGLIORE ANNO di sempre!

 

 

 

Karina Tardino

Student Coach & Marketing Consultant