Nonostante sia “Black”, questo venerdì è uno dei più attesi da tutti noi.
Il Black Friday, ricorrenza tutta americana, nasce nel 1924 ad opera dei grandi magazzini Macy’s per dare ufficialmente inizio allo shopping natalizio, successivamente al Thanksgiving, il giorno del Ringraziamento.
Perché proprio “black”?
Tra le tante ipotesi sull’origine del termine una delle più accreditate riguarda un aneddoto: un tempo i registri contabili dei commercianti si compilavano a penna; l’inchiostro rosso era riferito ai conti in perdita; il nero ai conti in attivo. Così, nel venerdì successivo al Thanksgiving, grazie agli sconti e promozioni applicate, che aumentavano le vendite, i conti finivano sempre in nero. Per tale motivo una ricorrenza simile indicherebbe un giorno di profitti importanti per tutte le attività.
Oggigiorno, con l’evoluzione del digitale e delle nuove tecnologie, i potenziali clienti ricercano offerte non solo nei negozi fisici, ma anche online e, questo, per una serie di ragioni:
–Immediatezza degli acquisti. Con un click è possibile scegliere, valutare e comprare un prodotto o un servizio.
–Risparmio e convenienza, in quanto spesso online si trovano offerte più vantaggiose.
–Feedback degli utenti. Grazie alle recensioni gli acquisti avvengono sicuramente in maniera più consapevole.
Durante il Black Friday, in cui tutto ciò è maggiormente realizzato, le attività fanno leva sui cosiddetti bias cognitivi: ancora una volta a dettare le scelte dei potenziali clienti sono le emozioni e il Neuromarketing ci aiuta a comprendere i meccanismi che creano offerte personalizzate.
Hai mai sentito parlare di F.O.M.O?
È l’acronimo di Fear Of Missing Out, la paura di perdere qualcosa, anche sul web. Pensiamo alle offerte a tempo con countdown proposte da Amazon, ad esempio, o alla frase “soltanto altri 5 pezzi disponibili sul nostro sito”. L’obiettivo è invitare l’utente a compiere determinate azioni prima di altri.
Ma c’è qualcosa in più… Grazie agli studi sul Neuromarketing oggi sappiamo che, quando siamo in procinto di acquistare qualcosa di particolarmente dispendioso, si attivano determinati centri di dolore all’interno del nostro cervello; nonostante questo, però, a prevalere è sempre il cervello emotivo. Esiste, difatti, una sezione particolare detta “sistema della ricompensa”, che interviene in qualsiasi processo legato alla motivazione e, dinanzi a prodotti nuovi e piacevoli, riceve una dose rilevante di dopamina, causando euforia e piacere.
Online funziona esattamente allo stesso modo: vediamo insieme qualche suggerimento per non trovarsi impreparati.
- Pianifica le offerte in anticipo: per agevolarti potresti preparare un file Excel in cui inserire tutte le offerte in programma, i prodotti selezionati e la data di inizio dell’offerta.
- Sia nei giorni precedenti al Black Friday che durante il giorno stesso invia una o più e-mail (no spam), per ricordare ai clienti acquisiti che nel tuo store ci saranno ottimi sconti.
- Utilizza form e chat online per essere in contatto con i clienti e risolvere eventuali loro problemi.
- Crea un senso di urgenza attraverso coupon e sconti, da promuovere chiaramente sul sito e sui tuoi canali social.
Ora non ti resta che attendere il 26 novembre e pensare, nel frattempo, alla strategia che ritieni più adatta al tuo brand.
Giovanna Fusco
Consulente Marketing e Comunicazione
giovannafusco@ramitalia.it