Come? Ci sono vincitori al Supersalone 2021?
Ebbene si. Ho personalmente eletto dei vincitori.
Ma facciamo qualche passo indietro.
Sono stata alla Design Week, dividendomi tra ilk Supersalone a Rho Fiera e il Fuorisalone, tra Brand molto noti di design e produttori di arredamento.
Uno stato d’animo diffuso ben espresso nella frase “finalmente si ritorna in fiera e vediamo persone!”
In effetti a tutti era mancata questa “umanità”, il poter vedersi da vicino, il poter comunicare e guardarsi finalmente negli occhi.
Molti Direttori Commerciali e addetti al settore hanno espresso il loro entusiasmo in merito pur se con delle immani perplessità, affermando “Se non eravamo stati investiti da periodi di chiusure e assenza di fiere, potevamo anche risparmiarci questa trasferta.”
Quest’anno Milano e i suoi quartieri, infatti, pullulavano di turisti; i ristoratori contenti d’altro canto hanno finalmente tirato un sospiro di sollievo.
La concentrazione massima era proprio su Milano città dove potevi ammirare le novità e girovagare tra i vari eventi e showroom, talvolta, in modo più riservato rispetto al caos e all’impossibilità del Supersalone, dove una giornata è stata più che sufficiente per dare uno sguardo veloce ai pochi arredi esposti.
I turisti affollavano i corridoi dei soli 4 padiglioni (rispetto ai 24 dell’ultimo Eurocucine del 2018!); spallate a destra e sinistra per fare qualche foto e poco spazio era stato destinato ad Architetti, Designer, Retailer e co.
Molto bella la sezione che mostrava i 170 progetti di designer “in erba” che, causa covid, non hanno potuto esporre le loro ricerche, tesi e prototipi nei vari ambiti (quindi non solo arredamento e design.)
Il target di quest’anno era “il visitatore generalista”.
Nessun ingresso riservato ad addetti al settore, nessuno spazio dove poter fare accordi commerciali, collaborazioni o solamente comunicare con gli agenti dei vari brand per cogliere le novità attuali e future. Insomma…poco tempo, poco spazio…poco tutto!
In questo spazio striminzito c’era solo una cosa da poter fare per i Brand di arredo: studiare il target e indurlo ad esclamare “WOW!“.
I visitatori di questo Salone erano perciò privati che voleva farsi un’idea su come arredare la sua casa (invano, vista la poca possibilità di visionare arredi).
Perciò chi sono i vincitori di questo Supersalone? (secondo me)
I brand che sono riusciti a far fermare di colpo il visitatore e fargli esclamare “Wow!”. In pochi metri quadrati disponibili, con una profondità risicata dove a stento entrava un tavolo e una madia sul retro, i Brand di arredo hanno dovuto inventarsi modi innovativi per esporre alcuni dei loro prodotti. In questo contesto è stato fondamentale essere creativi.
I vincitori perciò sono stati Molteni e C. che ha creato l’ambientazione di un aereo, De Castelli che lavora metalli e ha dato vita ad una composizione particolare, Slidedesign ha fatto ricorso alla tecnologia e anche Connubia, nella sua semplicità, ha messo insieme un bel murales espositivo.
Che dire, sicuramente è stato fantastico tornare ad un primo spiraglio di normalità e poter vivere pienamente Milano centro e i suoi quartieri. Speriamo che la prossima fiera possa anche tornare a concentrarsi un po’ in più sul Salone del Mobile, inteso come luogo per visionare le novità dei prodotti concedendo uno spazio da destinare agli addetti al settore prima e ai turisti poi.
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Filomena Pietrangeli
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