Il Capitale Umano è uno degli elementi più importanti che costituiscono un’azienda in termini di investimenti economici e di sviluppo. Il processo di selezione ha inizio quando in azienda si verifica uno stato di necessità che può essere ricondotto a dimissioni, licenziamenti, ampliamento dell’organico, mutamenti nell’assetto organizzativo che possono richiedere variazioni quantitative (numero delle risorse richieste) e qualitative (caratteristiche del personale).
OBIETTIVI DEL PROCESSO DI SELEZIONE
L’obiettivo della selezione, dunque, è quello di far affluire in azienda le risorse necessarie, in termini di quantità e qualità, ovvero trovare le risorse ideali che non solo abbiano le competenze per ricoprire una determinata posizione lavorativa, ma anche le potenzialità di crescere insieme all’azienda. È necessario quindi incrementare le competenze aziendali, allontanando i cosiddetti “Scollaboratori” ed inserendo i “Best Performers”.
LA SELEZIONE DEL PERSONALE COME PROCESSO BIDIREZIONALE
Fino a qualche settimana fa ho sperimentato questo processo esclusivamente come candidata. Da quando ho cominciato ad affiancare il team RAM ho avuto molto di constatare che il punto di vista del candidato e quello dell’imprenditore sono pressoché simili.
La fase di selezione è un processo di conoscenza e valutazione bilaterale: da un lato il candidato cerca un’azienda che possa soddisfare i propri bisogni, che creda in lui, che possa accompagnarlo nel percorso di crescita incrementando il proprio valore, che gli permetta di acquisire nuove competenze e abilità e che lo faccia sentire apprezzato in quanto parte dell’organizzazione stessa; dall’altro lato, l’azienda necessita di risorse che vogliano e sappiano crescere, che condividano la cultura propria dell’organizzazione, ovvero l’insieme di valori e credenze che caratterizzano il gruppo, ed è disponibile ad investire su di loro.
È importante dunque trovare le persone giuste che condividano gli stessi sogni e la stessa visione. Si tratta di un percorso che ha inizio ancor prima di incontrare la persona in azienda e continua anche dopo il loro ingresso.
IL FATTORE UMANO IN AZIENDA
Ogni risorsa umana, con il suo bagaglio di competenze e conoscenze, è dotata di un’unicità che produce un notevole vantaggio per l’azienda di cui fa parte. Il fattore umano infatti rappresenta una risorsa fondamentale per la qualità dell’organizzazione e anche come strumento competitivo per i risultati aziendali.
In questa prospettiva, il punto di equilibrio consiste nell’identificazione di un percorso comune di apprendimento che coinvolge tanto il candidato quanto l’azienda.
Con il meccanismo della selezione e poi il successivo inserimento, l’azienda dispone di molteplici risorse che, se correttamente gestite, possono condurre alla maturazione di un clima organizzativo favorevole alla coesistenza di interessi diversi.
Ad oggi, potendo fare un confronto tra il modo di vedere del candidato e quello dell’imprenditore, mi sento di affermare che la scelta, la condivisione, l’emozione e l’entusiasmo devono essere presenti in entrambi gli attori coinvolti.
Il candidato deve essere convinto della propria scelta, deve sentirsi soddisfatto di ciò che sta facendo e dall’altra parte l’imprenditore deve ricevere e dare fiducia alla nuova risorsa, supportandola nelle varie attività ed essere consapevole del valore di quella persona.
Consulente Aziendale