Quando ho iniziato ad occuparmi di Selezione del Personale e ad affiancare gli imprenditori nello svolgimento di questa delicata e complicata attività, ho spesso notato una certa difficoltà da parte delle aziende di approcciarsi a un vero e proprio METODO.

INTUITO: può bastare?

Chi è alla guida di piccole e medie imprese, infatti, affida la scelta dei collaboratori molto spesso all’intuito e all’esperienza dell’imprenditore… non dico che sia sbagliato, immagino che molte volte questa tua innata abilità ti abbia aiutato a superare momenti difficili e portato anche a scegliere le persone giuste. Ma altre volte sarà capitato, quando ad esempio hai dovuto inserire un nuovo collaboratore, di rimanere successivamente deluso della scelta fatta… e ne hai pagato le conseguenze con stress, frustrazioni… e con le tue tasche.

Basarsi solo sul proprio intuito nella scelta dei collaboratori significa affidarsi al 50% di probabilità di scegliere correttamente, mentre avvalersi di un metodo consolidato, di una procedura accurata di valutazione, ci offre sicuramente delle possibilità in più di fare la scelta giusta.

“ABBIAMO POCO TEMPO!”

Un secondo elemento che spesso determina un’errata valutazione e, quindi, la scelta finale è l’urgenza di inserimento. La necessità di ricoprire un posto vacante o di individuare il candidato giusto in tempi brevi porta molto spesso ad errori di valutazione… e si finisce con scegliere il “meno peggio”.

Questo fattore può influire sulla percentuale di turnover del personale, vale a dire il tasso di ricambio del personale, che diventa PATOLOGICO quando appunto “l’andirivieni di personale è determinato da malfunzionamenti aziendali che causano prima l’insoddisfazione e poi l’abbandono delle risorse, limitando le possibilità di crescita e la competitività dell’impresa”. In questi casi, la ragione è da ricercare in una cattiva valutazione in fase di inserimento, oltre che appunto a una successiva gestione sbagliata delle persone che genera solitamente demotivazione e conseguente rinuncia del lavoro.

Si stima che un turnover patologico costi all’azienda sino al 150% della RAL del personale fuoriuscito. Questo dovrebbe far comprendere l’importanza di una corretta valutazione delle persone in fase di inserimento, che previene inevitabilmente dispersioni di energie e risorse economiche.

È la PERSONA GIUSTA al POSTO GIUSTO? 

C’è un ultimo aspetto di cui voglio parlarti che influisce anch’esso in maniera significativa sulla scelta che farai: l’adeguatezza al contesto del candidato. Ciò vuol dire che non tutte le persone vanno bene per tutti i luoghi di lavoro. Può succedere che un candidato ti entusiasmi particolarmente per competenze, conoscenze, atteggiamento… sembra proprio quello giusto!! Ma c’è qualcosa che potrebbe non renderlo adatto al contesto aziendale? È la PERSONA GIUSTA al POSTO GIUSTO?  Hai verificato, ad esempio, durante il colloquio se è una persona abbastanza intraprendente per assecondare le necessità di una scena aziendale in cui le persone devono possedere uno spiccato spirito di iniziativa?

Se non valuti anche questo elemento, potrebbe essere una delle cause che porterà la persona appena inserita a lasciare l’azienda molto prima del previsto… e ti ritroverai di nuovo al punto di partenza!

Queste situazioni di cui ti ho parlato finora nascono tutte da esperienze reali che ho riscontrato svolgendo negli anni l’attività di Ricerca e Selezione del Personale e sono gli errori più comuni che determinano l’insuccesso della scelta delle persone da inserire in azienda. È capitato anche a te di incorrere in uno di questi sbagli? Quali sono state le conseguenze?

Contattami al 333 22 46 285 per un confronto su questo argomento e un’analisi della tua scena attuale.

Sarò ben lieta di presentarti anche il Sistema di Selezione del Personale che abbiamo applicato in numerose aziende e che ci ha permesso di individuare e selezionare collaboratori di talento.

Il tema della corretta scelta e gestione dei collaboratori sarà uno dei temi che tratteremo anche nei tre appuntamenti de La Grande Sfida in Tour, un evento aperto a tutti, occasione imperdibile di scambio e condivisione, dove scoprire le azioni di successo che hanno aiutato molte imprese a superare crisi e difficoltà e ad emergere nell’attuale contesto economico.

la grande sfida

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Gli eventi sono gratuiti ma per i protocolli antiCovid i posti sono limitati, quindi affrettati a prenotarti su www.lagrandesfida.it.

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Martina Pengue
HR & Marketing Specialist
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