Un soldato, prima di partire per la guerra, interpellò l’oracolo della Sibilla Cumana sull’esito della propria missione. Alla domanda, il giovane ricevette tale responso:

“Ibis redibis non morieris in bello” – Andrai tornerai non morirai in guerra.

Forte del responso positivo il giovane soldato andò in battaglia. Il soldato morì.

In realtà il senso della frase si capovolge a seconda di dove si colloca la virgola:

1) Prima della negazione: “Andrai, tornerai, non morirai in guerra” – il responso lascia presagire l’esito positivo della missione.

2) Dopo la negazione: “Andrai, non tornerai, morirai in guerra” – il significato diventa esattamente il contrario.

Ok Silvia, carina la leggenda…ma perché me la racconti?!

Il senso è molto semplice: quando parli con un tuo collaboratore, persino una virgola o una parola può fare la differenza e cambiare completamente la comprensione del tuo messaggio.

Pensaci…quante volte ti è capitato di trasferire un’attività che credevi facile e poi hai ottenuto un risultato completamente diverso? 

Insomma, la regola aurea è:

non dare mai per scontato che il tuo collaboratore abbia capito ciò che intendi, ma chiarisci il senso di ogni parola e assicurati che il compito sia stato ben compreso negli obiettivi e nelle tempistiche.

Come fare? Ecco 5 suggerimenti pratici.

COME OTTENERE COSE FATTE BENE, LA PRIMA VOLTA

 

1) DAI UN NOME AL RISULTATO

Identifica con chiarezza qual è il risultato che il tuo collaboratore deve ottenere. Quindi non fermarti ad una definizione sommaria, ma chiarisci con esattezza i passi da compiere per ottenerlo.

Questo vale soprattutto quando chiedi ai collaboratori di intraprendere azioni diverse dalla normale routine o quando hai persone nuove che ancora non hanno un livello di competenza e maturità adeguato.

Ad esempio:

quando chiedi a un commerciale di portare più clienti”   chiarisci quanti clienti entro quanto tempo e quali azioni deve fare per portare più clienti.

2) CHIARISCI IL SENSO DELLE PAROLE

Le parole, anche quelle apparentemente più chiare, possono assumere significati diversi a seconda di come vengono intese dalle persone.

Quando faccio un colloquio di selezione e un candidato mi dice di ambire a una crescita professionale, gli chiedo sempre: “cosa intendi per crescita professionale?”

Ed ecco che le risposte variano completamente; per qualcuno crescita professionale è arrivare a ricoprire ruoli di responsabilità e gestire persone, per altri è imparare cose nuove e sempre diverse, per altri è consacrare il proprio percorso di studi con un lavoro all’altezza…e via dicendo con le più svariate interpretazioni personali.

Insomma, per evitare malintesi e perdite di tempo, chiarisci esattamente il significato di ogni parola.

Ad esempio:

quando dici a un tuo collaboratore di creare un bel post, un bell’articolo, una bella vetrina…digli  cosa intendi con il termine bello! 😀

3) DAI UNA DATA DI SCADENZA

Un compito senza una scadenza…ha l’80% di probabilità di cadere nel vuoto! XD

Non significa che il tuo collaboratore sia mediocre o inaffidabile, è semplicemente che tra tante attività qualcosa può sfuggire.

Quindi, per ogni compito che attribuisci definisci anche il tempo entro cui va portato a termine.

Ad esempio:

chiedi al tuo collaboratore di mandarti una relazione  specifica entro quando va inviata.

4) RICAPITOLATE INSIEME IL TUTTO

Prima di dare per scontato che sia tutto chiarissimo, un buon suggerimento è quello di chiedergli di ricapitolare il tutto. Questo vale soprattutto quando hai un collaboratore nuovo o inesperto.

In questo modo sarà lui a spiegarti cosa ha capito e come intende farlo e il rischio di perdere tempo con malintesi o informazioni poco chiare si limiterà in maniera esponenziale.

5) MANTIENI IL CONTROLLO

Uno degli errori più comuni degli executive mediocri è quello di abbandonare il collaboratore a sé stesso “sperando” che lui riesca ad ottenere quanto stabilito.

Il segreto, invece, è controllare l’andamento della missione. Prima della scadenza della data stabilita, vai dal tuo collaboratore per vedere come sta andando. In questo modo ti accorgerai se sta incontrando delle difficoltà nell’esecuzione e puoi quindi aiutarlo a sbloccarsi.

Se non fai questo, corri il rischio di trovarvi con una brutta sorpresa alla data di scadenza.

La chiave qui è CONTROLLO = CERTEZZA DELL’OTTENIMENTO DEL RISULTATO.

Ok, adesso hai tutti i suggerimenti pratici su come ottenere un buon risultato dai tuoi collaboratori, la prima volta. 😊

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Silvia Lansione
Business Management Consultant
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